Acconciature di identità

JD 'Okai Ojeikere cresce nelle zone rurali del sud ovest della Nigeria in un villaggio in cui la fotografia è un lusso esotico. Nel 1950 compra una modesta fotocamera Brownie model D e apprende i primi rudimenti di fotografia da un vicino di casa. Più tardi inizia a cercare lavoro presso il Ministero delle Informazioni a Ibadan per essere impiegato nel reparto di fotografia. La sua perseveranza lo porta a ottenere un posto come assistente di camera oscura.
Aggiungi commento | Stampa | Invia per e-mail | Condividi su FacebookMorte del maestro più alto del mondo

Alle 7:20 del 4 agosto del 2009, dopo 82 lunghe ore legato ad un letto di contenzione del reparto di psichiatria dell'ospedale civile di Vallo della Lucania (Salerno), moriva il maestro più alto del mondo: Francesco Mastrogiovanni.
| Stampa | Invia per e-mail | Condividi su FacebookUn Carro carico di Angeli

Angelo di Dio e del Carro di San Rocco che sei il mio Custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla Pietà Celeste, amen.
Nel 2009 circa sette Angeli del carro di San Rocco volarono via, esodati, in cinque in una stanza del Capitolo dell'Abbazia di San Michele, L'Arcangelo dell'Intelligenza, quello che ci permette di scegliere il nostro modo di vivere e di dominare l'esistenza. I manufatti in cartapesta hanno trovato sistemazione in due nicchie che sembrano fatte apposta.
Erano ormai vecchi? Dovevano andare in pensione? Erano stanchi di stare sul Carro? Non facevano bene il loro lavoro?
Con la loro aura di antiquariato moderno, ora continuano a ricordarci con la presenza artisticamente materiale, la presenza spirituale, sottile, invisibile, che abita un luogo straordinario come la nostra Abbazia Benedettina e la Chiesa di Sant'Angelo. Nel 2010 al loro posto sul Carro Trionfale salirono nove Nuovi Angeli, freschi, giovani, splendenti, luccicanti, slanciati, in compagnia di quattro o sei Putti o Amorini (spero di non aver sbagliato a contare tutto) con le loro faccine che non si capisce se sono maschietti o femminucce.
Senza via di scampo

Puoi correre lontano dalle città o dai boschi. Ci sono luoghi della mente, però, da cui non puoi scappare.
Ti infili ne La fuga di Martha come in una trappola: che siano gli anfratti angusti del ricovero di una setta o le ampie vetrate di una magione borghese che danno sul lago, poco cambia, "vivere o morire è la stessa cosa". Non ti è dato scegliere, la vita è un continuo scontarne le conseguenze. Il senso di colpa è un labirinto dalle pareti alte oltre le quali non è consentito sbirciare. Rimani sospeso, non sai mai troppo, non sai mai tutto. Non è importante che tu sappia tutto: "Progettare? È sufficiente esistere".
La folla delinquente. Appunti sui moti del 1898

Nel 1913, in occasione della campagna elettorale per le prime elezioni a suffragio universale, a Montescaglioso, in un componimento satirico del "partito di sotto" che sostiene la candidatura a deputato di Nicola De Ruggieri contro Francesco D'Alessio – l'ambiziosissimo astro nascente della politica lucana che non potendo ancora, per la giovane età, presentarsi personalmente agli elettori ha pensato bene di mandare in parlamento, a tenergli il posto, il vecchio agrario bernaldese Gaetano Guida – il fatto sarà rievocato così:
... nun t'arrucuord' u' fatt' d' u nuvantott'
L' pauriedd s' n' sciern nda u' quarantott
E l' capr non forn' mangh' annuminat'.1
...non ti ricordi cosa accadde nel '98,
i poveracci finirono nel '48 (nei guai, ndr)
e i capi non furono neppure nominati.
Cosa era accaduto a Montescaglioso nel 1898, di così grave da poter esser confrontato alla repressione dei moti del 1848 in Italia e in tutta Europa?
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C'è un esercito immenso di fantasmi che ogni anno attraversa il Messico dal Guatemala, dall'Honduras, Salvador, Nicaragua. Obiettivo: i parenti che vivono e lavorano in Messico o negli Stati Uniti. Fantasmi: famiglie intere, giovani appena sposati, bambini, anziani. Tutti senza nome, senza identità.
La politica migratoria messicana impedisce loro di attraversare ufficialmente il Messico. Devono farlo da clandestini, devono attraversare le strade più pericolose. Ogni anno ventimila di questi fantasmi saranno sequestrati dagli uomini del crimine organizzato. Saranno torturati, le donne stuprate. La maggior parte saranno uccisi e poi ritrovati a gruppetti in fosse comuni. Una piccola percentuale si salverà. Quelli che riusciranno a pagare un riscatto da 100 a 3000 dollari. I narcos contattano le famiglie e chiedono di versare il riscatto presso gli sportelli della Western Union che gestisce così un ingente traffico di denaro e si rifiuta di fornire gli elenchi dei beneficiari.
Un punto di vista dalla Lucania


A me piace stare nell'assiduo, mi scruta Carmine tra lo zigomatico e il sopraccigliare.
Gli schiocchi delle carte danno il ritmo a sfottii antichi, ripetuti infinite volte sotto questa luce al neon. Stefano è di casa e si sottopone paziente al rito di riconoscimento, Andrea è veterano e si perde nel ricordo di un freddo così freddo che non riesci a pensare; ma io, che sono nuova, non so dove poggiare gli occhi.
Due muli in direzione Quirinale

Fa tappa a San Lucido, in provincia di Cosenza, l'originale iniziativa Ecomulo. Mirko Adamo e Federico Price Bruno, partiti da Portella della Ginestra (Pa), fanno rotta verso Roma: obiettivo Quirinale, per recapitare le istanze emerse dai momenti di socialità che un lungo viaggio come il loro crea, in particolare se condotto sul dorso di due muli, Giovanni e Paola.
Il viaggio all'insegna della legalità e dell'eco-sostenibilità vuole creare momenti di aggregazione per scoprire i problemi del territorio che viene percorso, ma anche la dimostrazione che la lentezza, in questo caso del viaggio, porta verso una maggiore conoscenza dello stato di cose dominante e diventa misura che conduce verso un cambiamento sociale inevitabile.
Omofobia


È ormai prassi consolidata in Italia, da parte di designer di una certa formazione culturale che considerano la comunicazione visiva una pratica interventista, uno strumento in grado di informare ed educare, produrre autonomamente iniziative con l'intento di accendere il dibattito intorno a temi cruciali per la vita civile del nostro Paese. Omofobia presenta una serie di manifesti progettati e stampati da Studio FM, uno tra i più interessanti studi di grafica milanesi, proprio in occasione della giornata contro l'omofobia del 2010.
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Guardatevi! Territori di bande! Misure di sicurezza!
La Resistenza Italiana a cura del Corpo Volontari della Libertà, 1947. Copertina di Remo Muratore.

Bilancio di una lotta. Abbiamo pagato la libertà 46.187 partigiani, 46.000 soldati, 40.000 deportati morti.
16.D. Rionero in Vulture (Pz), settembre 1943. Un operatore militare canadese ritrae la folla radunatasi per ricordare le 18 vittime della breve sanguinosa occupazione del paese da parte di militari tedeschi e di paracadutisti italiani della divisione "Nembo", durata dall'11 al 28 settembre.
Mostra della resistenza italiana, di Remo Muratore e Italo Pietra, Bordeaux 1947.

La stessa foto pubblicata nel libro La Resistenza Italiana del 1947 è accompaganta dal testo: L'Italia giovane e nuova, con le case bruciate sui monti, coi quadri rapiti, coi soldati caduti, coi deportati spenti, coi partigiani massacrati. Non abbiamo sotterrato cadaveri, ma semente.

Diagramma del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia.
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