Licenza Creative Commons

Giancarlo Riviezzi, 05 gennaio 2011, ore 13:00

57-giorgione
Giorgione, Concerto campestre, 1509


















Antonin Proust, racconta di una domenica ad Argenteuil, lungo la Senna, con il suo amico Manet: «Credo, mi disse, di dover fare un nudo. Ebbene, ne farò uno. Quando lavoravamo all'atelier ho copiato le donne di Giorgione, le donne con i suonatori. È nero quel quadro. Les fonds ont repoussé. Voglio rifarlo, nella trasparenza dell'atmosfera con figure come quelle che vediamo laggiù».

Edouard Manet, Le déjouner sur l'herbe, 1862

 

57-manet






















Pablo Picasso, nel tentativo di superare il capolavoro di Manet, produsse una quantità industriale di variazioni sul tema. Tutti i disegni e le pitture della serie (1959-1961) furono raccolte in una strenna natilizia della Banca Popolare di Milano.

Pablo Picasso, Le déjeuners, Electa Editrice, settembre 1962

 

57-picasso_disegno2_w506

 

57-jacquet
Alain Jacquet, Le déjeuner sur l'herbe, serigrafia, 1964

 

Niente è originale. Ruba da tutto ciò che suscita l'ispirazione o che alimenta la tua immaginazione. Divora vecchi film, nuovi film, musica, libri, dipinti, fotografie, poesie, sogni, conversazioni casuali, architettura, ponti, segnali stradali, alberi, nuvole, distese d'acqua, luce e ombre. Delle cose da cui rubare, prendi solo quelle che parlano direttamente alla tua anima. Se lo fai, il tuo lavoro (e furto) sarà autentico.
L'autenticità è inestimabile; l'originalità non esiste. E non preoccuparti di nascondere il furto, proclamalo se ne hai voglia. In ogni caso, ricorda sempre cosa disse Jean-Luc Godard: “Non è dove prendi le cose – ma dove le porti”.
Jim Jarmusch

Stampa | Invia per e-mail | Condividi su Facebook