Giorgione, Concerto campestre, 1509
Antonin Proust, racconta di una domenica ad Argenteuil, lungo la Senna, con il suo amico Manet: «Credo, mi disse, di dover fare un nudo. Ebbene, ne farò uno. Quando lavoravamo all'atelier ho copiato le donne di Giorgione, le donne con i suonatori. È nero quel quadro. Les fonds ont repoussé. Voglio rifarlo, nella trasparenza dell'atmosfera con figure come quelle che vediamo laggiù».
Edouard Manet, Le déjouner sur l'herbe, 1862
Antonin Proust, racconta di una domenica ad Argenteuil, lungo la Senna, con il suo amico Manet: «Credo, mi disse, di dover fare un nudo. Ebbene, ne farò uno. Quando lavoravamo all'atelier ho copiato le donne di Giorgione, le donne con i suonatori. È nero quel quadro. Les fonds ont repoussé. Voglio rifarlo, nella trasparenza dell'atmosfera con figure come quelle che vediamo laggiù».
Edouard Manet, Le déjouner sur l'herbe, 1862
Pablo Picasso, nel tentativo di superare il capolavoro di Manet, produsse una quantità industriale di variazioni sul tema. Tutti i disegni e le pitture della serie (1959-1961) furono raccolte in una strenna natilizia della Banca Popolare di Milano.
Pablo Picasso, Le déjeuners, Electa Editrice, settembre 1962
Alain Jacquet, Le déjeuner sur l'herbe, serigrafia, 1964
Niente è originale. Ruba da tutto ciò che suscita l'ispirazione o che alimenta la tua immaginazione. Divora vecchi film, nuovi film, musica, libri, dipinti, fotografie, poesie, sogni, conversazioni casuali, architettura, ponti, segnali stradali, alberi, nuvole, distese d'acqua, luce e ombre. Delle cose da cui rubare, prendi solo quelle che parlano direttamente alla tua anima. Se lo fai, il tuo lavoro (e furto) sarà autentico.
L'autenticità è inestimabile; l'originalità non esiste. E non preoccuparti di nascondere il furto, proclamalo se ne hai voglia. In ogni caso, ricorda sempre cosa disse Jean-Luc Godard: “Non è dove prendi le cose – ma dove le porti”.
Jim Jarmusch