
Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna, Siena.
Domani, venerdì 17 ottobre 2014, alle ore 17, si saprà chi sarà la capitale europea della cultura 2019.
Un'opportunità unica. In bocca al lupo a Matera, a tutti noi!
I soprannomi contadini condensano nel giro di un'immagine un episodio saliente della biografia personale o un tratto fisico o un aspetto del carattere, e per questa loro risoluzione fantastica dei fatti dell'esistenza sfiorano talora la poesia.
[...] È probabile che abbia assistito alla nascita di un soprannome. A Matera, in una grotta del Sasso, chiedo alla padrona di casa chi dormisse nel basso del giaciglio che è accanto al monumentale letto matrimoniale. "Mio padre", rispose la donna. E indovinando il pensiero a cui non riesco a sottrarmi, si china al mio orecchio riparando la voce con la mano, ma in modo da farsi sentire dagli uomini e dalle donne presenti: "Sono dieci anni che faccio l'amore citto citto", cioè da dieci anni, da quando era sposata, doveva soffocare di notte i sospiri d'amore per vergogna del padre che dormiva accanto. "Uh citto citto, uh citto citto, da ora in poi ti chiameremo Citto-citto", esclamano uomini e donne, ridendo con innocente malizia a cui si mescola una punta di indulgente commiserazione.
— Ernesto De Martino, Mondo popolare e magia in Lucania. Basilicata, Matera 1975, pp. 121-122.