Redazione, 16 ottobre 2014, ore 19:00

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Foto Salvatore Laurenzana.

Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna, Siena.
Domani, venerdì 17 ottobre 2014, alle ore 17, si saprà chi sarà la capitale europea della cultura 2019.
Un'opportunità unica. In bocca al lupo a Matera, a tutti noi!

I soprannomi contadini condensano nel giro di un'immagine un episodio saliente della biografia personale o un tratto fisico o un aspetto del carattere, e per questa loro risoluzione fantastica dei fatti dell'esistenza sfiorano talora la poesia.

[...] È probabile che abbia assistito alla nascita di un soprannome. A Matera, in una grotta del Sasso, chiedo alla padrona di casa chi dormisse nel basso del giaciglio che è accanto al monumentale letto matrimoniale. "Mio padre", rispose la donna. E indovinando il pensiero a cui non riesco a sottrarmi, si china al mio orecchio riparando la voce con la mano, ma in modo da farsi sentire dagli uomini e dalle donne presenti: "Sono dieci anni che faccio l'amore citto citto", cioè da dieci anni, da quando era sposata, doveva soffocare di notte i sospiri d'amore per vergogna del padre che dormiva accanto. "Uh citto citto, uh citto citto, da ora in poi ti chiameremo Citto-citto", esclamano uomini e donne, ridendo con innocente malizia a cui si mescola una punta di indulgente commiserazione.
— Ernesto De Martino, Mondo popolare e magia in Lucania. Basilicata, Matera 1975, pp. 121-122.

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