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Quel che resta fuori dall'inquadratura

Redazione, 09 agosto 2014, ore 20:00

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Lungofiume, luogo d'anime. Un concept album.

Lungofiume rappresenta un progetto di ricerca sul paesaggio della Valmarecchia e del fiume omonimo "Marecchia" situato nella provincia di Rimini, Italia. Incontrare l'idea di un luogo significa cercare le tracce delle suggestioni nelle immagini realizzate, e non nei luoghi fotografati.

L'uomo è l'animale più pericoloso

Redazione, 13 luglio 2013, ore 00:00

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Michele Santarsiere, Spring maniac adventures, 2013.
Maschera disegnata e cucita direttamente dall'autore.

La fotografia di Michele Santarsiere, decisamente cinematografica, è spesso popolata da mostri dalle sembianze umane, o meglio da uomini che diventano mostri. La sua critica alla società non lascia alcuna speranza.
Il male può annidarsi ovunque e in questa serie veste abiti eleganti.

Acconciature di identità

Mauro Bubbico, 14 settembre 2012, ore 17:00

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JD 'Okai Ojeikere cresce nelle zone rurali del sud ovest della Nigeria in un villaggio in cui la fotografia è un lusso esotico. Nel 1950 compra una modesta fotocamera Brownie model D e apprende i primi rudimenti di fotografia da un vicino di casa. Più tardi inizia a cercare lavoro presso il Ministero delle Informazioni a Ibadan per essere impiegato nel reparto di fotografia. La sua perseveranza lo porta a ottenere un posto come assistente di camera oscura.

Un punto di vista dalla Lucania

Francesca Magistro, 30 giugno 2012, ore 11:00

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foto Stefano Tripodi, 2010.

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A me piace stare nell'assiduo, mi scruta Carmine tra lo zigomatico e il sopraccigliare.
Gli schiocchi delle carte danno il ritmo a sfottii antichi, ripetuti infinite volte sotto questa luce al neon. Stefano è di casa e si sottopone paziente al rito di riconoscimento, Andrea è veterano e si perde nel ricordo di un freddo così freddo che non riesci a pensare; ma io, che sono nuova, non so dove poggiare gli occhi.

Illusioni

Mauro Bubbico, 22 febbraio 2011, ore 00:00

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Charles Allan Gilbert, All is Vanity, 1892

Parole, segni e immagini imbonitrici

Franco Mazzoccoli, 04 ottobre 2010, ore 14:00

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Corso della Repubblica, Montescaglioso (Mt).

Il fascismo è caduto, il nome della via sulla cartolina è stato corretto, ma sul muro campeggia ancora la scritta Il duce a sempre ragione.
Nella cartolina del 1966 (sotto), la scritta sul muro è stata eliminata, non l'altoparlante da cui venivano diffusi i discorsi del duce

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Nel novembre del 1932 la redazione de Il giornale d'Italia decise di inserire all'interno del quotidiano una pagina interamente dedicata alla Basilicata. Alla richiesta di collaborazione rispose immediatamente il corrispondente da Montescaglioso, Antonio Desiderio, che inviò da quel momento e fino alla definitiva chiusura del quotidiano stesso, avvenuta durante il 1944, centinaia di articoli che riguardavano, appunto, il paese.

L'evasione

Rachele Giosa, 23 ottobre 2011, ore 11:00

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Monica. Il suo desiderio è quello di riunirsi a cena con la famiglia ed essere protettiva e generosa con i suoi figli.


Le fotografie possono raggiungere l’eternità attraverso il momento.
Henri Cartier-Bresson

L’obiettivo cattura e ferma sulla pellicola, nel continuo divenire delle cose, un istante. E diventa ricordo.
Parte dal grande potere evocativo che le foto, uno dei pochi oggetti che le detenute possono tenere in cella, rivestono per i prigionieri l’esperienza vissuta dai fotografi argentini del Grupo Mirada Photo di Cordoba presso un carcere femminile di massima sicurezza.

Fotografia e fotomontaggio

Mauro Bubbico, 10 settembre 2011, ore 14:00

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Mandé Daguerre, vedute del Boulevard du Temple a Parigi, 1838, dagherrotipo.

"Questa è la prima fotografia, una delle prime vere fotografie nel senso in cui noi utilzziamo il termine, che sia stata fatta. È una veduta del Bolevard du Temple presa a Parigi con una posa relativamente breve [...]. Daguerre riesce, con uno studio approfondito delle reazioni chimiche, a ottenere l'immagine in pochi minuti, nessun ci fa caso ma sulla sinistra c'è una persona ferma, alcuni dicono sia un lustrascarpe, secondo me è un'omino che aveva messo lì Daguerre dicendogli di stare fermo per alcuni minuti".
Luigi Ghirri, Lezioni di fotografia, Quodlibet Compagnia Extra, 2010.

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Con l'invenzione della fotografia (Daguerre, 1822) si offrì al mondo un nuovo strumento di contemplazione e conservazione delle meraviglie dell'arte, dell'architettura, degli eventi storici e naturali. Come sottolineò Paul Valéry, l'invenzione della fotografia produsse un profondo cambiamento del modo in cui l'uomo rappresenta il mondo, proponendosi come uno strumento straordinario di conoscenza. Tale scoperta generò negli artisti un atteggiamento di rifiuto del romanticismo, dando il via ad un periodo di apertura alla sperimentazione che porterà alla nascita dell'arte moderna (1860 circa). La pittura, che fino ad allora era stata impegnata a ritrarre la realtà, poté dunque dedicarsi ad esplorare il mondo interiore. La fotografia allo stesso tempo liberò la letteratura dal vizio della prolissità, nonchè dalla tendenza a descrivere il falso, favorendo la Bella Letteratura, impegnata a perfezionare il discorso che espone e costruisce il pensiero astratto. Ciò che non ha corpo e non è fotografabile è letteratura.

Migrant workers journey

Francesca Magistro, 26 luglio 2011, ore 17:00

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foto Michele Palazzi & Alessandro Penso

È il viaggio in Basilicata di Michele Palazzi e Alessandro Penso ad aver vinto il primo premio della sezione Project Launch di Center, organizzazione no-profit di Santa Fe (New Mexico, Stati Uniti) che supporta e promuove progetti fotografici. Abbiamo posto qualche domanda ai fotografi.

Questa terra è la tua terra

Michele Santarsiere, 04 maggio 2011, ore 19:00

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Poggio Cavallo, Potenza, 2011