I colori dell'antimafia
Generazione 88
Visioni Urbane è un progetto della Regione Basilicata nato nel 2007 per indirizzare la creatività e lo spirito di iniziativa verso progetti di crescita economica e sociale. Si è posto l'obiettivo di individuare, in maniera trasparente e condivisa, cinque immobili nelle due province, di Potenza e Matera, da ristrutturare ed adibire a spazi laboratorio per la produzione culturale. Con una modalità inedita, il team di Visioni Urbane ha provato ad invertire il processo, coinvolgendo la "scena creativa lucana" nelle scelte per progettare insieme i contenuti prima ancora dei contenitori, per far sì che i centri e le attività ospitate siano poi economicamente sostenibili.
Dopo una lunga fase di formazione e di progettazione, lo scorso 4 febbraio il primo dei cinque spazi è stato aperto al pubblico per un'anteprima, in attesa che venga poi, in seguito ad apposito bando pubblico, affidato in gestione. Si tratta dell'ex polifunzionale di Tito (Potenza), oggi Centro per la creatività Cecilia.
Pugni. Due
Fisionomie dell'antimafia 2010
Al secondo anno, si sa, si tende a risparmiare. L'antiracket Falcone Borsellino fa di necessità virtù e coglie l'occasione per rinsaldare le fila. La presentazione del calendario è vissuta dagli associati come un momento di incontro, di dibattito, di rilancio del tema e anche di convivialità, non ci si può rinunciare.
Niente fotografo, niente quadricromia. Un giro di telefonate, e subito ti inviano una foto e un pensiero, materiale eterogeneo per non dire disastroso. Due colori, tre basi uguali alternate su dodici fogli. Il testo sull'immagine serve a mitigare la scarsa qualità degli originali da riprodurre, eppure emergono l'autenticità e la forza della testimonianza.
Chi ha denunciato non ha nessun problema a mettere la propria faccia su un foglio replicato per mille volte. Anzi, ci tiene molto.
Fisionomie dell'antimafia 2009
Committente: Associazione antiracket Falcone Borsellino, Montescaglioso, Mt
Gennaio. La mafia non è solo un fenomeno criminale, se fosse solo un fenomeno criminale sarebbe facile sconfiggerla, la mafia è anche un fenomeno sociale, economico e culturale. Tano Grasso, ideatore delle associazioni Antiracket
Febbraio. Nel 1980 alla richiesta di un milione di lire mio marito rispose che non aveva soldi, così avvenne il primo furto, dopo un anno il secondo furto, poi il terzo, il quarto... otto furti per otto anni di seguito. Ma non ci furono solo furti, minacce di giorno e di notte ci tenevano sotto pressione. A quel punto non sapevamo più che fare: andare avanti? e come? chiudere? e perché? intanto, le nostre denunce non approdavano a nulla. Mai nessun carabiniere venne a chiedere che cosa stesse succedendo. Evidentemente serviva far credere a Roma che qui fosse tutto calmo, che qui fosse l'oasi della felicità. I nostri politici a Roma avevano deciso così. Maria Isernia Filograno, commerciante (Casarano, Le)
Pugni. Uno
Una lezione di stile
Ho conosciuto Tommaso Balsebre (Tommasino per gli amici, ma anche per gli altri) parecchi anni fa e mi colpì per la sua disponibilità, per la sua capacità di parlare con tutti, per il suo modo di raccontare storie anche inverosimili ma maledettamente reali, per il suo rituale accanimento che poneva nel cucinare, per il suo tabagismo, che lo spingeva ad acquistare stecche intere di pacchetti di sigarette che maniacalmente riponeva nel tiretto della sua scrivania in ordine cronologico per evitare che le sigarette invecchiassero, e per molte altre cose ancora.