Strangulapriéviti

Terranova del Pollino è un paesino della Basilicata a quasi mille metri d'altezza. Ci si arriva da una strada curva che non porta da nessun'altra parte. In un paese in cui è raro vedere giovani perché sono ormai tutti andati via, dal 1981 un cuoco, attraverso la ricerca di testi in archivi, riscopre il prezioso patrimonio della cucina lucana. Con un meticoloso lavoro di recupero e un'attenzione particolare per ricette che risalgono al Medioevo e al Rinascimento, è diventato un punto di riferimento imprescindibile per chi voglia conoscere a pieno il fascino di una terra antica e meravigliosa. Le sue mani esperte preparano pietanze che non si trovano in nessun altro posto. Con ospitalità e buon umore, spiega i piatti quando li serve, sciorinando un'indescrivibile cultura culinaria. Parliamo di Federico Valicenti e del suo ristorante Luna Rossa.
A lui che è stato inserito tra i sedici migliori ristoratori italiani da Gambero Rosso abbiamo chiesto di scrivere qualcosa per questo sito. Lo ha fatto.
Purtajene nu piatto de chilli maccaruni che li prievete chiamano strangulamuonace e li muonace strangulaprievete.
(in Raffaele Andriuoli, Vocabolario napoletano-italiano, 1877,
brano del Settecento)
Avete mai sentito parlare della pasta chiamata strangulapriévete, "strozzapreti"?. Dal greco straggalào, arrotolare, e prepto, incavare, potrebbe derivare il sostantivo "strangulapriévete", ad indicare che dall'impasto di acqua, farina e sale si ricavano, arrotolandoli e incavandoli sul tagliere cosparso di farina asciutta, questi piccoli bastoncini spessi un centimetro.
Illusioni

Carnuele pecché si' muorto?


Carnuele, che brutta sorte!
Prima l'allegria e dopo la morte
Lu destinu t'ha cundannete
Ogni anno a murì crepete
Matteo Salvatore
Secondo la terminologia più accreditata, carnevale deriva dal latino carnem levare, cioè eliminare la carne dopo l'ultimo giorno di Carnevale, il martedì grasso, immediatamente prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima. Per prescrizione ecclesiastica il carnevale è collocato fra l'Epifania e le Ceneri, inizia cioè con la prima delle sette domeniche che precedono la settimana santa, la domenica di settuagesima e termina con la vigilia delle ceneri, dura due settimane e due giorni con un breve spazio temporale che va dal giovedì grasso al martedì grasso. Per la Chiesa cattolica il tempo di carnevale è detto anche tempo di settuagesima ed è l'occasione per una riflessione e una riconciliazione con Dio.
Esposizione invenzioni

Nell'irripetibile scenario dei Sassi di Matera si è tenuta domenica scorsa la prima edizione della Esposizione delle Invenzioni sul tema "Innovazione Tecnologica e Umana" promossa dalla Delegazione Regionale Lucana dell'Associazione Nazionale Inventori Italiani.
L'iniziativa, che sin dal suo annuncio ha suscitato interesse e curiosità in tutta la popolazione lucana e in quelle delle regioni limitrofe, ha goduto del patrocinio di ben quattro ministeri e della fattiva collaborazione delle associazioni Meglio l'uovo oggi che la gallina domani, Moglie e buoi dei paesi tuoi, Attacca il padrone lì dove vuole l'asino, Dove troppi galli cantano..., Quando il gallo canterà... e dell'Agenzia di viaggi Vapertour, e non ha deluso le aspettative degli oltre settantacinquemila visitatori paganti e degli altrettanti non paganti compresi, fra questi, le autorità e i loro parenti e amici e sostenitori.
Se non ora, quando?
suor Eugenia Bonetti
Il mio grazie a tutto il mondo femminile qui presente per chiedere il rispetto per la dignità della donna.
Io sono suor Eugenia Bonetti, sono una missionaria della Consolata, vissuta in Africa per ventiquattro anni e dal 1993 impegnata in un Centro di Caritas di Torino dove ho conosciuto il mondo della notte e della strada e dove ho incontrato il volto, le storie, le sofferenze, la disperazione e la schiavitù di tante donne portate in Italia con il miraggio di una vita confortevole per trovarsi poi nelle maglie della criminalità organizzata. Dal 2000 lavoro a Roma come responsabile dell'Ufficio Antitratta Donne Minori dell'Unione delle Superiori Maggiori d'Italia per coordinare il servizio di centinaia di religiose che operano sulle strade, nei centri ascolto, nei centri di detenzione e d'espulsione e soprattutto nelle case famiglia per il recupero di tante giovani vite spezzate.
Taranto chess je

Taranto questa è
La provincia più inquinata d'Italia, con l'Ilva che produe 8,8% dell'inquinamento europeo da diossina e causa 1.200 decessi all'anno; l'Ilva, primo impianto siderurgico d'Europa, produce dieci milioni di tonnellate di acciaio l'anno ed è attraversato da duecentocinquanta chilometri di ferrovia interna. Un'industria che da quarant'anni distribuisce vita e morte. L'industria siderurgica di Taranto ha causato 180 morti sul lavoro, 8.000 invalidi, 20.000 morti tra cancro e leucemia. Il 97% della diossina prodotta in Italia proviene dall'Ilva di Taranto. Il 78% di tutto il piombo emesso nell'atmosfera nazionale, 32 tonnellate di idrocarburi, il 95% del totale nazionale, 1.300 capi di bestiame abbattuti nel solo 2008 per avvelenamento da diossina.
Taranto chess je
Un documentario pubblicato in dvd della durata di 35 minuti realizzato dai giovani filmaker di Treenet Studios. Alla scoperta della cultura urbana che genera l'hip hop, si imbattono nella figura dello "Sciamano", una delle migliori espressioni della crew tarantina che con i suoi ritmi, un mix di rap, hip-hop e funky, e una scrittura poetica dura, è impegnato in prima fila nel denunciare i problemi che affliggono Taranto: sfruttamento, disoccupazione, emarginazione, corruzione politica, inquinamento.
Il degrado di una città e di un quartiere, Salinella, è raccontato attraverso le testimonianze di residenti che hanno abitato nelle cosiddette saracinesca, abitazioni-garage di 20-30 metri quadri ad alto tasso di umidità, e che sognano di vivere in una vera e propria casa. Storie di miseria, promesse, burocrazia, illusioni.
Generazione 88

Visioni Urbane è un progetto della Regione Basilicata nato nel 2007 per indirizzare la creatività e lo spirito di iniziativa verso progetti di crescita economica e sociale. Si è posto l'obiettivo di individuare, in maniera trasparente e condivisa, cinque immobili nelle due province, di Potenza e Matera, da ristrutturare ed adibire a spazi laboratorio per la produzione culturale. Con una modalità inedita, il team di Visioni Urbane ha provato ad invertire il processo, coinvolgendo la "scena creativa lucana" nelle scelte per progettare insieme i contenuti prima ancora dei contenitori, per far sì che i centri e le attività ospitate siano poi economicamente sostenibili.
Dopo una lunga fase di formazione e di progettazione, lo scorso 4 febbraio il primo dei cinque spazi è stato aperto al pubblico per un'anteprima, in attesa che venga poi, in seguito ad apposito bando pubblico, affidato in gestione. Si tratta dell'ex polifunzionale di Tito (Potenza), oggi Centro per la creatività Cecilia.
No, noi no!

La copertina del libro per i capi squadra Balilla.
Manuale della capo squadra Balilla con il testo del giuramento.
Illustrazioni di Zedda, 1935.
Il professore universitario, il semiologo, il filosofo, lo scrittore, lo studioso, il critico, l’intellettuale Umberto Eco è intervenuto ieri alla manifestazione Libertà & Giustizia per manifestare il suo punto di vista sulla situazione italiana, non disdegnando di citare, nel suo discorso, una canzonetta, sia pure scritta da Strehler. Il significato dell’intervento di Eco e il suo pensiero forse sono più completi se si legge anche l’articolo Vieni avanti Critone… apparso su L’Espresso di questa settimana.
Umberto Eco
Ho l'impressione di parlare un po' fuori dal coro anche se la vostra quantità pian piano comincia a confortarmi perché ero arrivato qua con molto scetticismo, con l'idea che, per quanto noi gridiamo o gridassimo o grideremo, Berlusconi le dimissioni non le dà.
Noi credevamo che il nostro presidente del consiglio avesse con Mubarak in comune una nipote e invece c'ha anche questo vizietto di non voler dimissionare, anche se l'esercito dice «non ci sto» lui rimane lì. Perché non vuole darle? Mah, è stato già detto dai miei amici, oggi.
Semel in anno licet insanire

Per Ensor il carnevale non rappresenta solo un avvenimento divertente, l'evasione dalla monotonia quotidiana, ma il racconto di un mondo anarchico e alla rovescia in cui i rapporti politici e sociali vengono ribaltati. Ensor ne mette a nudo l'aspetto ridicolo e assurdo.
Siamo in periodo di Carnevale e intendiamo dedicare all'unica festa in cui è lecito fare pazzie una serie di interventi con scritti, selezioni di articoli apparsi su quotidiani locali negli anni passati, brani di ricerche e di studi, grafica, fotografia e video sulle diverse tipologie di maschere, interventi che saranno proposti a cadenze settimanali fino all'otto marzo, ultimo giorno di Carnevale in cui le manifestazioni spontanee ed organizzate si svolgeranno in quasi tutti i paesi della Basilicata.
Pugni. Due
